Perchè l’Italia non può staccarsi da Israele

Perchè l’Italia non può staccarsi da Israele

La risposta più facile potrebbe essere la più rapida, perchè gli Israeliani sono stati bravi, molto. Ma argomentiamo.

In questi giorni i politici italiani dell’opposizione si sono più volte scagliati sul governo, in particolare sulla Premier Meloni, colpevole di non condannare in modo fermo il governo di Israele. La ragione non è da ricercarsi nella formazione di governo Israeliana di estrema destra, quanto nella questione geopolitica, militare ed economica dei rapporti tra Italia e Israele.

Tralasciando l’ovvia ragione economica, con il popolo palestinese l’Italia non ha alcun rapporto economico, la Palestina non produce praticamente nulla da scambiare con il nostro paese mentre Israele importa ed esporta molto. Esporta soprattutto tecnologie militari di cui l’italia ha fatto incetta in questi anni. Sistemi di armamento estremamente sofisticati, software per la protezione delle infrastrutture informatiche e scambio di informazioni con l’agenzia di sicurezza più potente del mondo, il Mossad.

Lo scambio di armamenti si fa ancora più pesante grazie all’accordo per vendere gli aerei di addestramento M346 della nostra “Leonardo”, accordo che porta svariati mld di Euro nelle casse della nostra azienda di bandiera.

La situazione Israelo-Palestinese è drammatica, molti paesi europei si stanno prodigando (spesso solo a parole) a prendere le distanze dal governo Netanyahu, noi potremmo, ma il costo per noi sarebbe altissimo. Chiudere i rapporti con la stella di Davide vorrebbe dire rivedere completamente la nostra cybersicurezza con costi altissimi, di denaro e di tempo, costi non sostenibili al momento. Senza contare che i sistemi di sicurezza Israeliani, al momento, non hanno competitors visto la loro estrema efficienza.

L’estrema cautela del governo italiano non è quindi dovuta a questioni politiche ma esclusivamente economico/militari, per questioni di interesse nazionale è più redditizio essere amici di Israele anzichè nemici, nonostante il comportamento inaccettabile sotto ogni punto di vista del governo di Netanyahu.

Anche stavolta il governo pensa di più all’interesse del paese che all’Ideologia, comportamento biasimabile ma assolutamente comprensibile e, probabilmente, la linea della Premier è la più conveniente.

Concludiamo segnalando che, anche qualora il governo Italiano chiudesse i rapporti con Israele, esattamente come stanno facendo altri governi europei, non si rallenterebbero minimamente le operazioni Israeliane che procedono inarrestabili a causa anche del sostegno Americano, incrollabile.

L’ideologia non paga quasi mai, soprattutto in questo caso.

Commenti

Non ci sono ancora commenti, vuoi commentare tu?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *