Milano sott’acqua, colpa dei Russi

Milano sott’acqua, colpa dei Russi

E’ successo ancora, l’ennesima volta, sempre nella capitale economica e sociale d’Italia, Milano. La modernissima città Meneghina, amministrata dalla sinistra, non riesce a risolvere il problema degli allagamenti, ormai innumerevoli e sempre più frequenti, colpa del Lambro e del Seveso. Oppure no?

L’incapacità della politica nel gestire i 2 corsi d’acqua principali della provincia, si fa sempre più marcata, non è stata sufficiente neanche la nuova vasca di contenimento del fiume Seveso che, tuttavia, gli amministratori locali vantano come soluzione e ci raccontano che anche stavolta è servita ad evitare il peggio. Ma il peggio cos’altro potrebbe essere? Interi quartieri sott’acqua, interruzioni di energia elettrica e denunce dei cittadini sulla lentezza ed impreparazione dei soccorsi. Ma come? L’efficientissima Milano in disgrazia ogni volta che piove un po’ di più?

Il cambiamento climatico c’entra sicuramente ma se ne parla da anni e anni senza che siano state progettate opere definitive, una vasca di contenimento è evidentemente non sufficiente. Non sarà anche per colpa della smisurata voglia di costruire grattacieli in ognidove? L’aumento continuo della densità abitativa è andata di pari passo con le opere idrauliche? Evidentemente no ed è sotto gli occhi di tutti.

Può essere ancora un vanto italiano una città dove si costruiscono monolocali a prezzi folli senza proteggere il cittadino da bombe d’acqua? Viene fatta la manutenzione sulle opere di scolo? Molti cittadini giurano di non essere mai riusciti a vedere lavori per la pulizia della rete idraulica.

A quando il prossimo allagamento? Aspettiamo che qualcuno dia la colpa di questo disastro ai Russi, visto che ancora nessuno sembra prendersi le proprie responsabilità, ormai evidenti.

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