La verità sulla questione Mig vs F35

La verità sulla questione Mig vs F35

L’analisi approfondita del sorvolo degli aerei russi sull’Estonia.

Ve lo abbiamo messo in bella vista, sembra una reliquia anni ’70 della Guerra Fredda, invece è l’aereo che sta per scatenare la 3^ Guerra Mondiale. O almeno è quello che la narrazione giornalistica attuale vorrebbe farci credere.

L’analisi approfondita della questione è invece molto diversa da quella raccontata da (quasi) tutte le testate giornalistiche.

Iniziamo subito con l’immagine qui sotto che indica il percorso che fanno gli aerei della Federazione Russa per spostarsi dalla regione di San Pietroburgo all’exclave di Kaliningrad, posta tra la Polonia e la Lituania. La rotta è autorizzata e consente il collegamento tra i due territori Russi passando, ovviamente, sopra le repubbliche baltiche in una aerovia molto stretta a poche decine di km dall’Estonia.

Già dall’analisi dell’immagine dovrebbe essere chiaro a tutti che gli aerei Russi devono passare giocoforza quasi a ridosso delle coste Estoni, ma il transito è autorizzato da un’apposita aerovia regolamentata.

Se cerchiamo fatti analoghi accaduti nel passato, vedremo che gli sconfinamenti degli aerei Russi all’esterno di quella aerovia sono sempre stati molto comuni, per alcune ragioni. La prima ragione è che aerei e piloti Russi non sono privi di difetti e l’uscita dalla rotta è cosa abbastanza comune, soprattutto con aeromobili anziani o piloti male addestrati. La seconda ragione è che i piloti militari (di ogni bandiera) non sono molto ligi nel seguire leggi e regolamenti e, da sempre, sono gli sceriffi dei cieli (la storia del nostro paese dovrebbe essere d’esempio). La terza lettura (meno probabile ma da prendere in considerazione) potrebbe essere che non c’è stato nessuno sconfinamento e che si sta cercando l’ennesima motivazione per giustificare il riarmo Europeo.

Quanto alla questione tecnica, il Mig31 è un vecchio e inefficiente (ma pratico e funzionante) aereo intercettore degli anni ’70, ed è evidente a tutti che il paragone con un modernissimo F35 non avrebbe assolutamente senso. Ovviamente il sorvolo di 3 aerei stranieri (anche qualora fosse effettivamente avvenuto) è un atto di guerra solo se si vuole leggerlo così. L’evento “droni sulla Polonia” di qualche settimana fa, con letture totalmente discrepanti l’una dall’altra, dovrebbe renderci scettici su ogni fatto riportato dai media allineati alla Nato.

Riportiamo poi, per completezza, che la Russia ha smentito categoricamente la questione affermando che non ci sia stato alcun sconfinamento.

Dall’inizio delle guerra in Ucraina, avremo sentito almeno 50 volte che “questa è l’ultima provocazione della Russia“, ormai non ci crede più nessuno, nemmeno quelli che la dicono.

Siamo poi veramente sicuri che sia la Russia il provocatore?

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