La Moldavia al voto, Russia e UE alla finestra

La Moldavia al voto, Russia e UE alla finestra

Le elezioni parlamentari in Moldavia che si terranno domani 28 settembre sono considerate un spartiacque per il futuro del Paese, con sullo sfondo accuse di interferenze russe giudicate dalle autorità locali come “senza precedenti”.

Dinamiche e tensioni

La posta in gioco è la prosecuzione del percorso di avvicinamento all’Unione Europea, sostenuto dal partito di governo PAS (Partito Azione e Solidarietà) guidato dal presidente Maia Sandu. Mosca punta alla vittoria di un blocco di partiti pro-russi e ha affinato le proprie strategie: finanziamenti occulti, campagne di disinformazione, tentativi di acquistare voti tramite reti locali e social, e il coinvolgimento diretto di oligarchi come Ilan Shor, esiliato ma molto attivo online. Secondo Sandu, centinaia di milioni di euro sarebbero stati destinati ad attività illecite e manipolazione della società moldava, con un uso massiccio di criptovalute e sistemi “face-to-face” per influenzare localmente l’elettorato.

Nelle settimane precedenti al voto, le forze di polizia moldave hanno smantellato reti di cittadini addestrati all’estero per incitare disordini e violenze, sequestrato denaro proveniente dall’estero e oscurato canali social e Telegram usati per coordinare propaganda e fake news. La BBC ha documentato operazioni clandestine in cui venivano pagati attivisti per postare contenuti manipolativi e condurre falsi sondaggi, la cui finalità era delegittimare il voto o manipolare la percezione dei risultati. Il controllo sulle liste elettorali è stato stretto: molte formazioni e candidati legati a Mosca sono stati esclusi per violazioni finanziarie e sospetti di collegamenti con servizi segreti stranieri.

Dibattito interno e reazioni

La narrazione del governo pro-EU vede la Moldavia “minacciata nella propria indipendenza ed equilibrio sociale” da un’azione russa coordinata, che va ben oltre la solita propaganda. I partiti d’opposizione liquidano le accuse come “sceneggiata politica” e accusano il governo di voler delegittimare elettoralmente le voci dissenzienti. L’esito del voto resta incerto: se PAS dovrà formare coalizioni, i rischi di destabilizzazione aumenterebbero e le ambizioni europee potrebbero venire rimandate.

L’integrazione europea non è solo un esercizio burocratico, ma una porta aperta a infrastrutture moderne, riforme efficaci e accesso a un mercato di oltre 450 milioni di consumatori. Difendere questa scelta turbolenta contro interferenze esterne è l’unico modo per garantire ai moldavi un futuro meno dipendente e più prospero. 

Per approfondire
  • BBC, “Kremlin threatening Moldova’s independence, president warns”.
  • Reuters, “Moldovan authorities bar pro-Russian party from Sunday’s election”.
  • BBC, “How Russian-funded fake news network aims to disrupt elections”.
  • CNN, “Moldova warns Russia unleashing huge interference”.
  • BBC, “Moldova holds key election as Russia’s shadow looms large”.
  • Reuters, “Why Moldova’s upcoming parliamentary election matters”.
  • Mezha.net, “Moldova Faces Russian Interference Ahead of Crucial 2025 Parliamentary Elections”.

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