Giustizia contro il bullo

Giustizia contro il bullo

Senza entrare nel dettaglio delle motivazioni reali o presunte che hanno ispirato l’impresa della flottiglia vorrei soffermarmi sulle reazioni successive all’intervento delle forze israeliane. Dopo il loro ritorno i protagonisti di questa avventura hanno immediatamente denunciato di essere stati offesi, privati del cibo (qualcuno anche della crema solare), di essere stati costretti a firmare carte in ebraico, baciare la bandiera di Israele ecc… 

Ora, posto che in un mondo “ideale” dovrebbe essere garantita la giustizia ed un trattamento “umano” per tutti mi sembra evidente che non si può vivere nella convinzione che questa utopia possa esistere. Ebbene appare evidente che anche coloro i quali si sono imbarcati verso Gaza sapessero esattamente di non dirigersi verso Topolinia e che aldilà delle disquisizioni sul diritto internazionale fossero tutti consapevoli che prima o poi l’esercito Israeliano sarebbe intervenuto per fermarli. Per fare una sorta di similitudine è come se chiunque di noi ad un certo punto decidesse di scagliarsi contro il “bullo della situazione” (ovvero quel tipo grande grosso e cattivo pronto a prendere a schiaffi chiunque gli capiti a tiro) salvo poi lamentarsi di aver preso pedate nel sedere. Davvero era possibile attendersi un risultato diverso? La lamentela appare ancora più retorica se si considera che quegli stessi protagonisti accusano quel Paese di essere responsabile di un genocidio… se quei soldati sono pronti ad uccidere sistematicamente donne e bambini al solo fine di sterminare l’intera popolazione palestinese, che tipo di problema avrebbero nel trattare “poco umanamente” delle persone giunte con il precipuo scopo di provocarli? Ciò che più stride in questa faccenda è proprio l’ipocrisia di fondo di lamentarsi dell’ovvio ovvero di gettarsi nel fango salvo poi dolersi di essersi sporcati. A corollario di queste affermazioni aggiungerei una provocazione…. Queste stesse persone domani si imbarcherebbero in un’avventura simile con destinazione Teheran? Oppure che ne so Pechino? Io azzardo una risposta ed è no… perchè aldilà delle accuse mosse ad Israele, rimane un “paese occidentale” (ovviamente con tutte le criticità del momento) e tutti coloro che si sono imbarcati oltre a sapere che non sarebbero stati trattati con i guanti bianchi erano anche assolutamente certi che non gli sarebbe stato torto un capello. E allora la sensazione è che si il bullo sarà anche cattivo ma rispetta ancora delle regole ed allora perchè non farsi dare un paio di schiaffi per poi tornare a casa soddisfatti dell’impresa? 

Commenti

Non ci sono ancora commenti, vuoi commentare tu?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *