Oggi sabato 27 settembre a Bologna si terranno due presidi per Gaza, distanti pochi chilometri ma lontanissimi nel pensiero politico.
Alle 19:30, in piazza della Pace, sventolerà lo striscione di Forza Nuova con il suo segretario nazionale Roberto Fiore sul palco, che guida un “presidio antisionista” con chiara connotazione di estrema destra.
A poche centinaia di metri di distanza, invece, alle 18:00 a Porta Lame, si raduneranno gli antifascisti di Potere al Popolo e Cambiare Rotta per una contromanifestazione, esplicitamente contro la presenza di Forza Nuova e con lo slogan “Antifascismo è antisionismo. Fuori Fiore e fascisti da Bologna”.
È un curioso spettacolo della politica locale, che sembra incarnare alla perfezione la horseshoe theory: gli estremi opposti dell’arco politico – estrema destra e estrema sinistra – tendano paradossalmente ad assomigliarsi più di quanto non somiglino ai moderati.
Così, due mondi agli antipodi, sventolando bandiere diametralmente opposte, si uniscono nell’odio contro Israele.