La piattaforma “Giorgio” potrebbe rimanere fino al 2035

La piattaforma “Giorgio” potrebbe rimanere fino al 2035

Non siamo più abituati a buone notizie per quanto riguarda il mondo dell’automotive, ma forse stavolta il mondo degli appassionati di auto potrebbe stappare una bottiglia di champagne, anzi, di italianissimo Franciacorta.

Sta girando in questi giorni, la notizia che l’italiana piattaforma “Giorgio” capolavoro di ingegneria dell’era Marchionne, potrebbe restare fino al 2035. Il totale cambio di strategia da un mondo solo elettrico, che stenta (per essere buoni) a decollare, porta la dirigenza Stellantis a rivedere completamente il piano per pensionare la miglior piattaforma in assoluto per vetture termiche. La piattaforma STLA, pensata come solo elettrica, non entusiasma gli addetti ai lavori e il poco interesse del mercato per vetture solo elettriche obbliga a nuove strategie.

La piattaforma Giorgio quindi potrebbe rimanere almeno fino al 2035, sono stati spesi miliardi di euro per la progettazione della piattaforma e le timide vendite di Giulia e Stelvio non sono riuscite a portare nelle casse di Alfa Romeo abbastanza soldi per rifondere le risorse investite.

Finalmente una buona notizia, soprattutto per gli alfisti veri (ma anche per chi se ne intende veramente di auto e piacere di guida), forse potremmo guidare, anche nel prossimo decennio, mezzi che riescano ancora a trasmettere passioni ed emozioni. Ovviamente la piattaforma non può essere abbinata ad un disastroso motore di progettazione francese e potremmo avere ancora Alfa Romeo con veri motori a benzina (il Nettuno? Speriamo).

Ennesima retromarcia di Stellantis, ennesima figuraccia di un management assolutamente inadeguato.

Commenti

Non ci sono ancora commenti, vuoi commentare tu?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *