Ieri (28 settembre) in Ticino si sono tenuti due referendum sui premi assicurativi sanitari, entrambi approvati con oltre il 57% di sì. I cittadini hanno reagito all’aumento costante dei premi, che nel 2026 saliranno del 7,1%, (un aumento tra i più alti tra i cantoni svizzeri).
L’incremento è spiegato da costi sanitari crescenti per personale e tecnologie e soprattutto dall’invecchiamento della popolazione.
Le iniziative limitano la spesa sanitaria al 10% del reddito e permettono la deducibilità completa dei premi, costando 400 milioni di franchi l’anno alla finanza cantonale.
Il Prodotto Interno Lordo pro capite in Ticino è circa il doppio di quello in Italia (grezzamente: le persone guadagnano il doppio), ma nonostante questo le famiglie hanno ritenuto necessario un intervento pubblico sulla sanità. La Svizzera finora ha speso bene e meglio i soldi pubblici, con tasse più basse (imposta sul reddito intorno al 25% contro il 43% in Italia)- Il Ticino combatte un problema serio partendo da una base di benessere che l’Italia, oggi, può solo invidiare.