Un drone lanciato dagli Houthi dello Yemen ha colpito questa mattina la città e porto turistico più a sud dello stato isareliano, Eilat, causando almeno 22 feriti, di cui due in condizioni gravi.
L’attacco è avvenuto nella tarda mattinata, durante gli ultimi momenti di Rosh haShanah, la celebrazione del Capodanno ebraico, nella zona commerciale vicino a negozi e ristoranti sulla costa del Mar Rosso.
Secondo il servizio di emergenza israeliano, la maggior parte dei feriti ha subito lesioni da schegge. Un uomo di 60 anni è gravemente ferito agli arti, mentre un giovane di 26 anni ha riportato ferite al torace. Sono state attivate le squadre di soccorso e l’esercito ha dispiegato un elicottero per il trasporto dei feriti.
L’incursione dronistica è stata rivendicata dagli Houthi, sostenuti dall’Iran, che hanno descritto l’azione come un’operazione militare “qualitativa”. La difesa aerea israeliana non è riuscita a intercettare il drone, evento che ha spinto l’esercito israeliano ad aprire un’inchiesta. Questo attacco segue una serie di raid simili provenienti dal sud dello Yemen, intensificati da quando è iniziato il conflitto tra Israele e Hamas nell’ottobre 2023.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha promesso una risposta dura: “Chiunque danneggi Israele ne pagherà le conseguenze sette volte tanto.” Nel frattempo, le forze israeliane hanno condotto bombardamenti aerei su obiettivi Houthi nella capitale yemenita Sanaa, in segno di rappresaglia.
La situazione resta tesa, con il rischio di ulteriori escalation nel contesto del conflitto più ampio tra Israele e gruppi sostenuti dall’Iran nella regione
