“Flotilla”: l’utile gazzarra

“Flotilla”: l’utile gazzarra

Inizialmente partita con derisione, addirittura perculata da molti, la “Flotilla” nel giro di pochi giorni è passata da essere considerata una inutile gazzarra a qualcosa di più importante che una classica iniziativa sinistrorsa.

Composta da attivisti e parlamentari, da giorni sta imponendo la guerra a Gaza sempre in prime time, una luce sempre accesa sul quel che succede in Palestina, dove civili di ogni età e condizione si vedono costretti a decidere se fuggire o morire.

Con l’attacco dei droni la questione ha poi riempito sia le pagine dalla cronaca che della politica, facendo riorganizzare palinsesti televisivi e pagine dei quotidiani. Se a questo aggiungiamo che l’iniziativa, con la “cortese” collaborazione di Israele, ha portato a smuovere il Ministro Tajani e a far incazzare il Ministro Crosetto, con tanto di invio di una nave da guerra a “tutela” (mecojoni!), si può sicuramente affermare che l’iniziativa della Flotilla ha già raggiunto il suo vero scopo: mantenere alta l’attenzione su quanto accade in Palestina e far cambiare linea politica al Governo italiano (ri-mecojoni!).

Se a questo aggiungiamo che sono in corso trattative per la consegna degli aiuti tramite il Patriarca di Gerusalemme, con un quadrangolare di confronto Governo-Vaticano-Flotilla-Israele, ecco che si capisce il peso politico ed istituzionale a cui è arrivata ad oggi la faccenda. La gazzarra, in questo caso, comunque finisca, è stata utile.

1 Commenti

  1. Più che una gazzarra è una pagliacciata. Ed è utile solo alla visibilità delle persone che si sono imbarcate.

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